sabato 28 gennaio 2017

Arrampicata alla Bocchetta - comunicato 1 di Massimo Cugnasco

Ciao amici dell’Arrampicata alla Bocchetta,
ci troviamo nel Comune di Campomorone in provincia di Genova vicino a Pontedecimo a 118 metri sopra il livello del mare.  Fra poco andremo ad affrontare una delle salite più famose del panorama podistico genovese e non solo.
Resa celebre dalle imprese ciclistiche: l’Arrampicata al Passo della Bocchetta a 772 metri sopra il livello del mare con un dislivello di 654 metri. Oggi non vi parlerò degli allenamenti e della tecnica di corsa più idonei per migliorare in salita, ma della storia della corsa.
La prima edizione venne disputata nel 1968 anno in cui io iniziai a correre (avevo 11 anni).  Vinse sembra un francese e si partiva presumibilmente a cronometro ogni 60” dalla piazza. La seconda edizione sempre con la stessa formula fu vinta dall’attuale Prof. Sergio Lo Presti in forza alla Gloriosa Società genovese Trionfo Ligure stimato allenatore di mezzofondo (il numero uno a Genova). Per le altre edizioni vi rimando al sito di Genova di Corsa o simili dove potrete leggere ogni record maschile assoluto e di categoria. Vi ricordo solamente che esistono tre classifiche della Bocchetta in quanto è stata disputata con tre partenze diverse ed in tre periodi dell’anno diversi. Per quanto riguarda le partenze ricordo quella in linea dalla piazza, quella a cronometro individuale dall’Istituto Bancario Intesa S. Paolo e quella a cronometro individuale
dalla linea di partenza del giro ciclistico dell’apennino. I tre periodi dell’anno furono novembre, maggio e febbraio. Il più veloce della corsa in linea è stato Vaccina Tommaso di Pavia tesserato per la Società genovese Cambiaso-Risso; quello dalla linea a cronometro individuale, Roberto Porro di Genova, ma tesserato per l’Orecchiella di Lucca e quello a cronometro individuale dall’Istituto Bancario San Paolo, Vittorio Medica di Genova S. Fruttuoso G.S. Iride che è a tutt’oggi, secondo me,  il vero Re della Bocchetta per due motivi: il primo è quello dell’omologazione-ufficilità FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) in quanto verso la metà degli anni “70 la gara era federale con giudici e cronometristi ufficiali, la seconda perché Medica Vittorio è l’unico che ha vinto la gara per tre volte. Seguono Cavalletti Davide e Concas Salvatore con due vittorie.
Ma ora veniamo al percorso. I primi due chilometri con tre tornanti sono i più devastanti con una pendenza media del 10%, ma con rampe che sfiorano anche il 16-18%!  A Langasco, dopo circa 2 Km., arrivano i giovani della mini arrampicata. E dopo un tratto in piano ricomincia la salita che si fa ulteriormente più aspra con uno strappo micidiale di una pendenza esagerata che ci riporta alla dura realtà. Un altro tratto pianeggiante con un pezzettino addirittura in leggerissima discesa ci accompagna a Pietralavezzara da dove ci attende l’ultimo balzo per salire in vetta. Il peggio è alle
spalle, ma con la stanchezza dei chilometri precedenti anche l’ultimo chilometro è faticosissimo.
Forza e Coraggio: è giunta l’ora di partire! L’ultima raccomandazione: non pensate che l’importante non sia vincere, ma partecipare perché questa frase è valida solo per le Olimpiadi, ma pensate che dovete morire!
Con affetto.
Buona fortuna. Massimo 


 IL RE INCONTRASTATO DELLA BOCCHETTA CON TRE VITTORIE VITTORIO MEDICA (PETTORALE N. 21)

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